L’argilla è la materia prima per la produzione ceramica. Viene estratta allo stato di zolle che devono essere lavorate per subire un processo di raffinazione e preparazione per giungere ad un impasto plastico modellabile. Ne esistono di vari tipi, per usi diversi che vanno dalla produzione artigianale a quella industriale. Le argille si dividono in due grandi gruppi, quelle porose e quelle compatte. La Scuola Ranieri usa tutte le argille e a seconda dell’impiego e dell’utilizzo sceglie quella giusta.
Le diverse fasi di preparazione dell’argilla richiedono, talora, l’utilizzo di apposite macchine, per comprimere l’argilla ad alta pressione, conferendole una maggiore coesione togliendo, contemporaneamente, l’eccesso di acqua. Al termine del procedimento l’argilla viene compattata in pani di circa 25 chilogrammi. Nel mondo artigianale viene usata nelle tecniche del colombino, tornio, colaggio, pressatura meccanica o manuale, trafila, modena e lastra
Tutti i testi quì riportati sono a cura di Giulio Busti e Franco Cocchi tratti dal CD Multimediale del Museo di Deruta